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Storia di Eleonora

Episodio 3

Dove intravedo la mia strada… e la imbrocco!

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Dopo essermi inceppata con la schiena avevo capito che non volevo più condurre la vita che avevo fatto fino a lì, ma non avevo idea di come fare a cambiarla.

Primo perché ero convinta che fosse impossibile cambiare carriera alla mia età (33 anni…), secondo perché non avevo la più remota idea di quello che volevo fare e di chi volevo essere.

A un certo punto una collega mi propose di fare delle sessioni di coaching. Non avevo idea di cosa fosse: anch’io, come molti, associavo questo termine ad allenatori sportivi, coach dei capelli, vocal coach, ecc, insomma gente che ti dice cosa fare in un determinato ambito.

Facendomi raccontare meglio scoprii che il coaching è uno strumento per facilitare il cambiamento e lo sviluppo del potenziale delle persone, e che ce ne sono diversi tipi.

Quello di cui mi parlava lei (dal poco amichevole nome di “coaching ontologico-trasformazionale”…) non aveva niente a che vedere con lo stereotipo dell’americanata motivazionale che avevo in mente io.

In pratica, un coach ontoloblabla ti aiuta a mettere a fuoco ciò che vuoi e a raggiungerlo rendendoti consapevole di come ‘osservi’ il mondo, facendoti esplorare nuovi punti di vista e, grazie a questo, aiutandoti a trovare nuovi modi di affrontare le situazioni e quindi a sperimentare azioni più funzionali ai tuoi obiettivi.

L’idea di fondo, infatti, è che un cambiamento duraturo non lo ottieni ‘costringendoti’ a fare cose diverse (men che meno facendoti motivare o spingere da altri), ma arrivando pian piano a trasformare il tuo sguardo sulle cose.

Insomma: c’entrava ascoltare, dare empatia, cercare il nocciolo della questione, cogliere le sfumature del linguaggio, tirare fuori le potenzialità delle persone senza imporre o spingere… bellissimo!!

Fu così che intravidi una strada… e dopo parecchi altri mesi, dopo avere studiato, analizzato, approfondito, chiesto pareri ad almeno 10 persone ed essermi raccontata che lo facevo solo per curiosità, mi iscrissi alla migliore scuola di coaching ontologico-trasformazionale.

Ma solo per curiosità, eh!!


Continua…

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