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elestorie > Blog > strumenti > Senso di inadeguatezza con gli altri: mettilo in discussione

Senso di inadeguatezza con gli altri: mettilo in discussione

  • 3 Maggio 2020
  • Eleonora Leonardi
ARGOMENTI:
senso di inadeguatezza​

Ecco, è successo di nuovo.

Eri lì, che parlavi tranquillamente con il tuo cliente, quando è arrivata quella collega tanto convinta di sé e ha cominciato a monopolizzare la conversazione. E tu, che piuttosto di metterti in competizione con lei ti trasferiresti su Marte, ti sei accartocciata sul tuo pc e non hai più aperto bocca.

Oppure l’altro giorno, quando stavi raccontando cosa avevi dovuto inventarti per tenere tuo figlio buono mentre cercavi di condurre la riunione su Zoom, e quella mamma sapientina ha fatto una battuta su come certi genitori non sappiano gestire i bimbi capricciosi.

A quanto pare il mondo è pieno di gente più brava / capace / in gamba / risoluta / responsabile / organizzata / intelligente di te. Che fatica, eh?

E se ti dicessi che non sono loro a essere migliori di te, e che tu c’entri molto più di quanto credi?

Tutte conosciamo il senso di inadeguatezza con gli altri

Non voglio dire che non ti capisco.

Tutte abbiamo un elenco di “altre” e “altri” di fronte a cui sentiamo sistematicamente inadeguate:

  • la collega che sembra sempre così sicura di sé, mentre tu metti in dubbio continuamente le tue capacità
  • l’amica che pare sempre sapere cosa dovresti fare, e non manca mai di fartelo presente
  • la ex compagna di scuola che pensavi non fosse tanto in gamba, e invece sta avendo più successo di te
  • le persone che sapevano cosa fare da grandi a 4 anni, mentre tu a 40 ti chiedi ancora cosa vuoi
  • la mamma che bada 2 figli, 1 marito, 1 casa, 2 cani, 1 gatto, 1 lavoro, 3 hobby e ha sempre la messa in piega perfetta, mentre tu sembri la sorella giovane di Maga Magò e ti senti la peggiore madre del mondo
  • …e vabbè, ovviamente la tua [mamma / sorella / cugina / nonna / zia / …] perfetta che mitizzi da quando hai 3 anni

Perciò mi dirai: “Cosa c’entro io? Mi sento inadeguata rispetto agli altri perché loro sono migliori di me”.

Ho una buona notizia e una cattiva. Partiamo con la buona!

“Gli altri” si sentono inadeguati quanto te

Spesso le persone che tu consideri risolute, sicure e competenti si sentono inadeguate proprio quanto te. Solo che proprio come te si impegnano per non darlo troppo a vedere.

Non solo: secondo numerosi psicologi, dietro una persona che fa di tutto per mostrarsi invulnerabile e ostentare sicurezza, con buona probabilità c’è un inadeguato cronico.

Per esempio, gli psicologi J. E. Young e J. S. Klosko, nel libro Reinventa la tua vita, classificano l’arroganza e la prepotenza tra le possibili “strategie di adattamento” che una persona intrappolata nel senso di inadeguatezza può mettere in atto per conviverci.

Ciò vuol dire che quella persona rispetto a cui ti senti tanto inadeguata – che come strategia di adattamento ha scelto il “contrattacco” – e tu – che invece hai preferito la “resa” – potreste avere in comune molto più di quanto immagini.

Per esempio potreste condividere la stessa, orrenda paura del giudizio degli altri. Incluso il tuo!

"Gli altri" si sentono inadeguati quanto te

Sei tu l’artefice del tuo senso di inadeguatezza rispetto agli altri

Accanto all’ottima notizia che gli altri potrebbero essere sulla tua stessa barca, ce n’è una un po’ più scomoda, perché ti coinvolge da vicino: le parole che usi per completare la frase “mi sento inadeguata perché loro sono …” le scegli tu.

Le caratteristiche per cui consideri gli altri migliori di te sono quelle che scegli di vedere.

Se selezioni accuratamente le poche cose su cui le altre persone riescono (o quantomeno appaiono) meglio di te, e concentri tutta la tua attenzione solo su quelle, è automatico che tu ti senta inadeguata.

Ma quante sono le informazioni che stai tralasciando? Quante volte, nelle stesse situazioni, quelle persone non risultano poi così perfette come le vedi tu? E quante altre situazioni diverse ci sono in cui loro vivono delle difficoltà mentre tu ti muovi con sicurezza?

Innumerevoli. Solo che tu scegli deliberatamente di non vederle o di non dare loro la stessa importanza.

E così non ti accorgi che sei tu stessa ad alimentare il tuo senso di inadeguatezza rispetto agli altri.

Metti in discussione il tuo senso di inadeguatezza con gli altri

Ecco alcuni stratagemmi che possono aiutarti nei momenti in cui ti senti assalire dal senso di inadeguatezza rispetto a qualcun altro.

“Smaschera” gli arroganti

La prossima volta che hai a che fare con una persona arrogante, immaginala come un topolino nascosto in un costume da leone che, proprio come te, sta solo cercando di cavarsela.

Il principio è lo stesso del vecchio trucco dell’attore: immagina che gli spettatori siano nudi e la platea non ti farà più paura!

Non c’è bisogno di infierire nei confronti dell’arrogante una volta che l’hai smascherato… la cosa importante è che tu smetta di cadere nell’illusione che sia migliore di te solo perché fa più rumore.

Metti in discussione le tue opinioni sugli altri

Da dove hai tratto la convinzione che quella persona sia migliore di te? Cosa ti fa dire che è più [brava / capace / in gamba / risoluta / responsabile / organizzata / intelligente / …] di te? Dove sono le prove?

Se ti fermi per qualche momento a pensare a queste domande ti accorgerai che, nella stragrande maggioranza dei casi, non riesci a trovare una risposta.

O meglio, facilmente troverai uno o più esempi di situazioni specifiche in cui la persona X ha fatto qualcosa che secondo te meritava ammirazione; ma cosa mi dici di tutte le altre situazioni?

E cosa mi dici di tutte le volte in cui TU hai fatto qualcosa che meritava ammirazione? Quelle non le contiamo?

Metti in discussione le tue opinioni su di te

Quali prove hai per continuare a ripeterti di non essere all’altezza? Su che base ti (s)qualifichi come meno [qualcosa] rispetto ad altri?

Così come tendi a costruire un’immagine idealizzata di alcune persone, scegliendo di vedere solo ciò che conferma la tua visione, è molto probabile che tu sia selettiva anche con le informazioni in base a cui giudichi te stessa.

E così alimenti una “storia di inadeguatezza” dove non vedi tutti i motivi per cui NON dovresti sentirti inadeguata.

Questo punto è il più importante di tutti, e anche quello che richiede più impegno.

Perché per superare il senso di inadeguatezza devi imparare a conoscerlo bene. E soprattutto (ancora più difficile!) devi accettare l’idea che quando ti dai dell’inadeguata potresti non avere ragione.

CONTINUA A LEGGERE — Il senso di inadeguatezza ti perseguita? Conoscilo per superarlo

In questo articolo:

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Ciao, io sono Eleonora

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Mi piacciono le storie, le trasformazioni, le epifanie. E trovare le chiavi per aprire porte che stanno chiuse da un po'. Sono una coach ontologico-trasformazionale e su questo sito racconto storie di cambiamento al femminile e condivido strumenti, riflessioni ed esperienze sulla strada dello “spantanamento”

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